martedì 18 gennaio 2011

RITORNO AL FUTURO

17-01-2011
Fine riposo barca.
Dal 9 gennaio Andromeda sta sotto cura rigenerante. Un maquillage serrato, giorno dopo giorno, interni ed esterni, teso a renderla pronta ad affrontare le fatiche del prossimo Oceano.
Si va in acqua il 22, con la marea montante.


24-1-2011
7,30 Partiti. Verso isole Nicobare e Sri Lanka. Con Grazia e Maurizio Vettorato, della vecchia guardia ai tempi del Samadhi.
Maurizio ha all attivo diverse regate d'altura in solitario e con velisti del calibro di Soldini, piu una minitransat la Rochelle - brasile.

25-1
7,30 Vento da est 15 n, girato in prua verso il tramonto e parte della notte; poi calato a vaghe bavette. Motore.
124 M >24 h. Grazia accusa mal di mare. Circondati nel buio da lampi e fulmini. Preparati spandenti di massa.
18,00 Giornata di vento sostenuto. 20 - 25 n. Randa 2 mani e fiocco a farfalla gestite da autopilota, finche i pannelli forniscono energia.
Onde incrociate e sbattimenti di frangenti sotto il pianale. Grazia ancora con mal di mare. Strano. Nei viaggi precedenti in Pacifico dalla Polinesia alle Samoa non aveva avuto problemi di questo genere. Sara' che questo oceano fa l'indiano: dopo una promettente partenza soft, ora sta mostrando il suo lato hard.

26-1
7,30 125 M >24 h. Cinque miglia piu di ieri. Vediamo allora di mantenere questa progressione nei prossimi giorni.
Grazia mi preoccupa : non trattiene ne solidi ne liquidi. La rotta e' ancora lunga. Abbiamo pensato di sbarcarla alle Nicobare che stanno a 60 M.
Ma il portolano parla di divieti, arresti, di pattugliamenti da parte di navi sovietiche e di nativi predoni e cannibali. Un bel titolo per il libro che Grazia vorrebbe scrivere: SBARCATA TRA GLI ANTRAOPOFAGI.
No. Stringere i denti e resistere alla nausea stoicamente fino a Galle - Sri Lanka.


16,45 Doppiato il faro a sud di Gran Nicobara. Una lunga spiaggia senza anima viva sfila sulla nostra dritta. Strani alberi dal lungo fusto e senza foglie si allineano oltre la sabbia a guardia di una fitta foresta che si inoltra all' interno. 786 M a Sri Lanka. Auguri. Grazia sta meglio.

27-1
7,30 120 M > 24 h. Notte di cacca. Temporali, raffiche e piovaschi.
20,00 Giornata di vento forte. 35 n da est gestiti con trinchette gemelle. Bel sole. Piena carica alle batterie.

28-1
15,00 150 M > 24 h da ieri a questa mattina. Oggi, grigio e acqua dal cielo tutto il giorno. L' autopilota regge ancora miracolosamente con la carica di ieri.
Raccolta acqua sufficiente per lavare i panni e i capelli della signora Grazia.

29-1
7,30 125 M > 24h. Sotto autopilota a 5 n di media, seduti in dinette, da due giorni facciamo vita di salotto e ce ne raccontiamo di tutti i colori. Sara' per stemperare il grigio costante di questo oceano dove stranamente non compaiono creature viventi. No pesci volanti, no uccelli, niente navi, niente alla traina. Solo un piccolo geco e alcune formichine rimaste a bordo ai tempi del cantiere.

30-1
7,30 117 M > 24 h. Mancano 330 M a Galle. Si va. Trinchette gemelle.
Ieri sera e' saltato a bordo un pesce volante. Dato che era uno lo abbiamo graziato. Ma un attimo dopo un intero sciame di 25 dei suoi confratelli si agitavano sulle reti e in pozzetto. Allora, piu che l' onor, pote' il digiuno. ( di pesce )
Nei collegamewnti serali via ssb si risentono i companeros naviganti in giro per il mondo tipo, Luigi alle S. Blas, Carlo&Luisa del Gilgamesh verso le Maldive, etc.
Ma sopratutto i radioamatori in Italia che ci forniscono informazioni meteo e servizi telefonici.

31-1
7,30 114 M > 24 h. Cento e poche miglia e' diventata una media costante, di routine. Poco vento, a parte le brevi sfuriate sotto i groppi e i piovaschi piuttosto frequenti.
Da qualche giorno non si vede il sole, la poca luce tiene comunque in carica le batterie, quel tanto di cui necessita l' autopilota di notte e accumuliamo bacinelle di acqua piovana. Per il resto si campa in dinette tra convegni, interviste ed esperimenti gastronomici.

1-2-2011
7,30 110 M > h. Poche rispetto agli altri giorni, anche se stanotte abbiamo sfrecciato sulle onde, sollevati su uno scafo a rischio scuffia, per alcune ore.
20,30 Vento forte in prua tutto il giorno. Sentito Angelo in radio. E' sempre piu probabile che venga su Andromeda per un tratto di navigazione, forse fino in Mar Rosso. Viene con Igino.

2-2
Altra notte di vento forte ma all' alba già costeggiavamo la parte sud di Sri Lanka verso Galle.
Qui giunti, se ne e' andata la mattinata tra varie pratiche e impicci burocratici.
La barca se ne sta ormeggiata all' inglese ad un improbabile pontile galleggiante teso e arcuato dalle pressione del vento su una decina di altre barche legate allo stesso.

Nel giro in bici del pomeriggio attraverso l' abitato variopinto e frenetico di Galle ho rischiato piu volte la pelle a causa di un traffico caotico e assurdo. Piu che a Bombay nel 1990. Ma domani ci rituffiamo dentro ancora piu in profondita' Troppo bello.

Tuk tuk a Galle

lunedì 3 gennaio 2011

C' era una volta...

DODICI ANNI IN MARE

Una volta avevo un camper.
 Giravo in lungo e in largo per paesi e nazioni curiosando le diversità dei luoghi, respirandone le atmosfere e cercando di capire come funzionano le cose del mondo.

Ma capitava spesso di trovarmi il percorso sbarrato da un mare o un oceano per cui era giocoforza costeggiare e ritornare al punto di partenza. La Terra è occupata per tre quarti di acqua. Per proseguire oltre verso altri continenti dovevo rendere il camper galleggiante.

Detto fatto. Nel 2000, disponendo finalmente di molto tempo,acquistai un catamarano a vela piuttosto spartano ma leggero e performante. Il SAMADHI.


Due anni di Mediterraneo, estate e inverno, con equipaggi di amici e sconosciuti contattati sul web che si inercambiavano a seconda dei periodi di tempo di cui disponevano. E fatalmente un giorno, eccoci in rotta per le colonne d'Ercole, uscendo poi da questo Mare Nostrum che ormai ci stava stretto.

Canarie, Capo Verde, l'Atlantico, le Antille, il Venezuela, la Colombia, Panama. Il tutto centellinato nel tempo poco a poco.

E poi? Avanti. Il Canale, le Galapagos, le Marchesi, le Tuamotu, le Isole della Società.

Dopo tante miglia il Samadhi cominciava a presentare seri problemi strutturali. A malincuore a Tahiti dovetti venderlo.

Ma come dice Hesse "insaziabile è la voglia di viaggiare..." e ne acquistai un altro in Adriatico, ANDROMEDA, piu grande e piu comodo.


E di nuovo via sulle precedenti rotte, toccando però luoghi tralasciati nel primo viaggio, con antichi compagni e altri che si aggregavano durante il percorso.

Ora Andromeda dopo 12 anni è stata venduta nella primavera del 1918. Ma è sempre possibile  ripartire.   Con calma. Ad ogni nuovo orizzonte pare che il tempo si dilati a tal punto che è come vivere diverse vite sempre nuove e ogni volta è un ricominciare da capo.

Ciao.

Cla.