domenica 15 settembre 2013

L' ISTRIA

E' come aver tirato i remi in barca.
Dopo anni di navigazioni oceaniche, questa stagione e' trascorsa in piccoli cabotaggi lungo la costa Istriana e nel golfo del Quarnaro toccando varie isolette ma non oltre Premuda.

E' stato bello. Caldo, facile , vacanziero, con amici , canoiste e non,  che si avvicendavano di settimana in settimana facendo base a Pola.
A parte gli scarichi fognari che a volte impestano l' aria, Pola e' una citta' da vedere.
 Antica di 2000 anni, con un' imponente Arena Romana - ci fanno ancora finti scontri tra gladiatori e altre manifestazioni musicali - il tempio di Augusto, palazzi Bizantini, Veneziani e Austroungarici.

Da rivivere anche Cittanova con le sue mura sul mare, Parenzo, Orsera, Rovigno, Lussino, sempre formicolanti di turisti - 600 per metro quadro - e la riscoperta di altri paesi tipo Valun, Cres, Rabac.
Ma ripetutamente visitate sono state le isolette di Ilovik, Premuda, Unije e Sansego, l' isola di sabbia.
 Susak, o Sansego, tra le altre ha questa curiosa particolarita' : completamente composta di sabbia piu o meno compatta, e' ricoperta da una fitta foresta di canne le cui radici tengono il tutto insieme come una solida rete, impedendole cosi di sfaldarsi. Queste sabbie pero poggiano su una base di roccia calcarea, di cui son fatte le altre isole come del resto tutta l' Istria.
Suolo Carsico. Percorso da una miriade di fenditure dove l' acqua piovana percola, si insinua nelle crepe, e scorre fino ad uscire gelida in mare, dove stai nuotando lungo la riva tra caldo e freddo.
Sull' isola di Cres c'e' un lago di acqua dolce, Valun, riserva idrica, proibito avvicinarsi, il quale, piu basso del livello del mare, pare venga costantemente rifornito per vie sotterranee di acqua proveniente dalla costa.
E' risaputo che l' acqua che scorre sulla pietra calcarea riesce col tempo a disciglierla nei suoi punti piu teneri allargando cosi le fenditure fino a creare veri fiumi ipogei.
Il calcare e' carbonato di calcio. Molecole composte da atomi di carbonio e atomi di calcio.
Divaghiamo...?
Why not ?
Ok. Roccia di origine prevalentemente organogenica. Comparsa in seguito alla comparsa della vita su questo pianeta.
Composta, pensa un po, da miliardi di scheletrini di organismi unicellulari, diatomee, radiolari, polipetti corallini, come micro ossidiseppia depositatisi nel corso di milioni di anni sui fondali marini per spessori di anche 3000 metri e spinti poi lentamente in superficie da forze tettoniche. Vedi le Dolomiti.
Quindi una roccia molto particolare che non ha niente a che vedere con  il resto della crosta terrestre.
Se ne prendi alcuni blocchi e li arroventi sul fuoco di un grande falo' e poi li getti in una buca piena d' acqua, vedi che fumando e sfrigolando, letteralmente si squagliano e si disfano in una poltiglia bianca e puzzolente.
Che cos' e' ? Calce viva !
Ottimo legante da secoli per ogni tipo di costruzione in pietra. La si puo ottenere anche arroventando conchiglie. Sempre carbonato di calcio e' !
Un altro bel effetto della pietra calcarea lo si riscontra quando strati di questa subiscono un fenomeno di subduzione, cioe' vengono spinti a considerevoli profondita' sotto la crosta terrestre.
Tali allora sono le pressioni ed il calore, per centinaia di migliaia di anni, che per il calcare avviene una metamorfosi, si trasforma, cristallizza e quando ri-esce in superficie che cosa e' ?  Marmo !
La Vita su questo pianeta si e' sviluppata su base carbonio.
 Su un altro pianeta potrebbe esistere su base silicio. Ma forse ci stiamo arrivando noi umani dato che il substrato di ogni microprocessore, origine di ogni intelligenza artificiale, e' appunto il silicio.
A questo proposito cercate sul web e leggetevi la "Singolarita' " prossima ventura. Trovate qualcosa in merito anche qui sotto a destra alla voce "non solo mare ".
Dicevamo, vita base carbonio. Infatti di che cosa abbiamo bisogno per campare ?
Dobbiamo introdurre in noi i carboidrati, pane , pasta, etc, indispensabili per il ricambio costante nell' organismo tra cellule vecchie e nuove...
Achtung: ogni chimico ti dira' che ai primordi, dopo 300 mila anni che protocellule e cellule si scindevano facendo capo al poco carbonio presente in temporanee pozze d' acqua ( una delle ipotesi ), risulto' ad un certo punto piu facile impadronirsi del carbonio della cellula vicina.
 Fagocitare una cellula.
 Un' ameba che ne fagocita un' altra.
 Pesce grande mangia pesce piccolo.
I felini, carnivori, che mangiano gli erbivori che mangiano vegetali, cereali, dunque carboidrati.
Gli umani che mangiano i pesci,gli erbivori, mangiano i felini tipo gatti - a Vicenza - e quanto altro e si mangiano anche tra di loro, brutti cannibali !


Insomma, la Vita in tutte le sue forme, che prosegue facendo capo a se stessa.
Una bella condanna, vista dai puri di cuore del "volemose ben ".
Cosi e'. Come un comandamento.
Ma torniamo alla nostra bella Istria. Terra di lecci - quercus ileus - quercioli, pini e presso ogni insediamento umano, ulivi e fichi. Pane e fichi.
 E tutto attorno un fitto sottobosco percorso da ife di micelio e generoso nella buona stagione di funghi porcini.
Buoni con la polenta. Gnam !
Firmato: l' Istriano.


3 commenti:

Elena ha detto...

Alla faccia della digressione!
Da parte mia confermo le correnti di acqua GELIDA che mi hanno fatto apprezzare il mutino sottile comprato originariamente per scopi antimedusa Australiani...

Un saluto, goditi questo ultimo sprazzo d'estato. Io vado ad introdurre un po' di carbonio.

Anonimo ha detto...

amma' che digressione!
confermo tutto, anche perchè non ho molto tempo per leggere.
posso dire solo
io c'ero
ciao Roberta

Maurizio ha detto...

Azz !!! Non ti facevo geologochimiconaturalista !!!
Interessante comunque, ma quando le pensi tutte set digressioni ?? ;-)
Mau