Era il primo maggio del 2008. Scrivevo
sul diario:
“ Primo maggio, festa del lavoro. Ma
dove ? Non qui dove ho macinato chilometri da un ufficio all'altro
per sbrigare interminabili pratiche di ingresso in queste isole !
I Samoani non sono avidi come in altri
posti , ma buoni e gentili come educande. Portano il lavalava, un
gonnellino da signorine in collegio , però hanno una particolare e
marcata considerazione di se stessi.
Esempio: tutte le popolazioni dell'
Oceania provengono dalle Filippine, dalla Melanesia, da ogni dove.
I Samoani vengono dalle Samoa !
Oppure: tutte le spiagge sono di
proprietà di una famiglia o di qualcuno . Se vuoi stenderti a
prendere il sole o fare il bagnetto in mare devi prima chiedere il
permesso. Ma non c'è l' abitudine della mancia anzi questa è
considerata offensiva, giustamente dico io, non degna di un uomo
libero.
Come dire – Vuoi darmi dieci Tala ?( moneta samoana) Tieni povero cristo, te ne do io venti perche ne ho piu di te e quindi sono meglio di te ! -
Come dire – Vuoi darmi dieci Tala ?( moneta samoana) Tieni povero cristo, te ne do io venti perche ne ho piu di te e quindi sono meglio di te ! -
Allora abbassi le orecchie e stai zitto
, perchè in questo atteggiamento ce n'è abbastanza che il Samoano
ti schiacci il cranio con la sua manona e ti faccia la festa cotto
nel forno di terra e servito ai suoi ospiti !"
I Samoani sono tra i migliori giocatori
di rugby al mondo ! Sono anche determinati nelle loro funzioni.
Infatti tre funzionari vennero in barca con due cani Dobermann a
controllare in ogni dove che non ci fossero droghe o chissà cos'
altro. Poi si capì che volevano solo farsi il caffettino corretto
rum e quattro chiacchiere con gli alieni del catamarano.
Eravamo approdati ad Apia nell' isola
di Opolu, una tranquilla cittadina in stile coloniale, ferma ai tempi
di Robert L. Stevenson, quello dell' Isola del Tesoro, per
intenderci.
La sua vita fu molto piu avventurosa
dei suoi avventurosi romanzi. Venne pure lui qui alle Samoa, con una
barca a vela dell' epoca e tutta la famiglia a bordo, per cercare
sollievo da una sua cronica malattia polmonare che si trascinava
dall' adolescenza in quel di Edimburgo nella lontana Scozia. I
Samoani presero a chiamarlo Tusitala, il raccontatore di storie.
Naturalmente non mancammo di recarci
subito in pellegrinaggio alla sua casa e poi per impervi sentieri
nella esagerata vegetazione tropicale sù al monte Vaea dove riposa
con la moglie Fanny in un sarcofago di cemento.
Ad Apia visitammo il museo della
Polinesia. Qui si riscontra nelle vecchie foto in bianco e nero che
i Samoani non erano obesi, anzi tutti ben piantati, magri, muscolosi
e dal fiero cipiglio ! Piu che fiero direi feroce, ma serviva a
procurarsi un po di proteine tra la gente di isole lontane !
Poi che è successo ? Importazione massiccia di ogni ben di dio ad alto potere calorico e loro che hanno una fame atavica si ingozzano di tutto in modo indecente.
Poi che è successo ? Importazione massiccia di ogni ben di dio ad alto potere calorico e loro che hanno una fame atavica si ingozzano di tutto in modo indecente.
Le Samoa stanno a nove gradi di
latitudine sud. Il caldo è notevole per cui tutte le case ricordano
gli antichi templi greci. Un pavimento sopraelevato e un perimetro di
colonne tutto attorno che ne sorreggono il tetto. All' interno si
svolge la vita famigliare tra il letto , la TV ,la cucina e il tavolo
, aperta alla vista di tutti.
Dal diario: “ Rilevante l' ordine e
la pulizia che ha questa gente nella gestione dei propri micropaesi.
Nonostante il sistema di vita molto legato al rispettivo Clan, vige
una notevole promiscuità. Come aveva segnalato l' antropologa
Margaret Mead, càpita che un bimbo riconosca diversi padri e voglia
piu bene alla zia che non alla madre naturale. Ogni paese ha un
capovillaggio che detta leggi e ordinamenti. Questi può essere
eletto a scadenza tre anni o,nel paese vicino, si prosegue per asse
ereditario. Altra curiosità, esistono i cimiteri ma è consentito
essere sepolti nel proprio cortile e spesso tra la casa e la strada
di accesso con tanto di lapide.”
In queste isole trascorremmo quasi un
mese facendo la spola tra i buoni ancoraggi delle due isole maggiori,
Opolu e Sawaii. Diversi amigos vennero in volo dall'Italia e oltre
alle coste seguirono alcune esplorazioni all' interno. Interessante
il sito archologico piu antico della Polinesia. Pulemelei Mound.
Raggiunto a piedi nella fitta foresta tropicale tra lo sbarramento di
grandi ragnatele – ragni delle dimensioni di una mano-
fantastiche orchidee e alberi del cacao, è costituito da una
piramide tronca a gradoni in grossi massi di pietra lavica, alcuni
squadrati, per un' altezza di quattordici metri per sessanta circa di
lato. Praticamente un grande Marae adibito a qualche forma di
sacrificio o altro.
Un giorno mi staccai dal gruppo per una
salita al cratere di un vulcano. Nessuno volle seguirmi. Torniamo ai
ricordi scritti :
" 7-5 Oggi giro in auto. Tutti meno io. Mi sono dirottato a piedi verso il vulcano piccolo sulla strada che prosegue da Paia Village. Strada sterrata forestale che si inoltra tra piantagioni di cocchi, papaie e coste giganti. Qua e la alcune mucche che scappavano spaventate e cavalli solitari legati ad un albero. Ad un bivio un cartello diceva strong a sinistra , happy a destra. Ho preso a sinistra. Così mi sono quasi perso nella buia foresta in una zona di continui saliscendi tra colline e vallette acquitrinose con erbe arbusti e felci alte fino alla vita.
" 7-5 Oggi giro in auto. Tutti meno io. Mi sono dirottato a piedi verso il vulcano piccolo sulla strada che prosegue da Paia Village. Strada sterrata forestale che si inoltra tra piantagioni di cocchi, papaie e coste giganti. Qua e la alcune mucche che scappavano spaventate e cavalli solitari legati ad un albero. Ad un bivio un cartello diceva strong a sinistra , happy a destra. Ho preso a sinistra. Così mi sono quasi perso nella buia foresta in una zona di continui saliscendi tra colline e vallette acquitrinose con erbe arbusti e felci alte fino alla vita.
Sono ritornato al bivio e ho preso a
destra. Un sentiero sicuro e ben marcato mi ha portato così ad una
minuscola casetta il cui proprietario si era firmato duecento metri
prima su una serie di tabelle di legno inchiodate agli alberi lungo
la via : CRATER MAN.
Me ne stavo da qualche minuto a fare la
siesta su una panca antistante la casetta quando Crater Man è
comparso.
-Talofa ! – lo saluto .
Mi guarda , mi da la mano e si siede di
fianco a me. Lungo, allampanato, nero come la lava, capelli a ricci
duri e fitti, un bel tipo di Maori.
- Original Samoan – dice lui.
Segue una chiacchierata del piu e del
meno, mi fa firmare un quaderno pieno di dati di altri visitatori e
poi mi chiede dieci Tala per la salita al cratere. Ma ormai è tardi
, devo tornare .
- Well. Te ne do cinque. Gli altri
domani quando tornerò con gli amigos -
- Ok. Tomorrow - "
Promessa da marinaio !
Ma puo essere che ritorni veramente
tra qualche anno. Come diceva Geppetto a Pinocchio:
– Caro mio, non si sa mai quel che
ci puo capitare in questo mondo. I casi son tanti !...-
Talofa !
6 commenti:
Bello Claudio !!! Mi hai fatto venire voglia di andare a Samoa ....Andiamo????
Caro Claudio, la tua prosa e' viva e fresca, come se fissi tornato ieri dalle Samoa!
Un saluto
Stefano
Che filibustiere!
perlezza
Ciao Claudio,è sempre un piacere seguirti...Emiliano
Bello pure questo. Il racconto intendo. Le Samoa raccontate così sembra di vederle ! Grazie Comandante.
Vabbè ! Adesso che Andromeda naviga su altre rotte bisogna che scrivi l'ultimo capitolo, quello più bello, per continuare a farci sognare !!!
Mau
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