martedì 10 maggio 2011

MARMARIS - RODI

8-5- 2011

21,00 Da Marmaris a Rodi. 25 miglia. Una mattinata, un po a motore un po a vela.
E' stato un peccato lasciare la Turchia. Non so il resto, ma Marmaris l' ho trovata moderna , allegra e vivibile. Gia ero stato qui nel '95, su catamarano a noleggio per visitare l' Anatolia che mi aveva dato una certa impressione di arretratezza ,un po ruspante. Ora invece puo dare dei punti a molte localita turistiche italiane.
Sopratutto noto un contrasto: come alle Maldive in Turchia c'e' un buon 90% di musulmani pero a Marmaris niente donne velate, birra e alcool liberamente nei negozi e nei bar e anche se il muezzin si sgola, nei suoi orari, pochi si infilano a pregare nelle moschee. Come da noi, solo quattro vecchiette alla messa del mattino.
Un tale di qui mi ha confessato che loro non sentono molte affinita con gli arabi. E' vero, hanno invaso questo territorio ai tempi di Gengis Khan e insieme alla superiore cultura araba ne hanno acquisito anche la religione sostituendo i califfati con i sultanati, ma in qualche modo si sentono diversi e vivono ancora delle vecchie glorie dell' ex impero ottomano culminato con Solimano il Magnifico quando, con l' esercito alle porte di Vienna, fece tremare l' Europa.
Bene, qui Rodi, Grecia. Mare nostrum.




 Gira l' euro. Siamo a casa. Fine del giro del mondo. Cinque anni, dopo i cinque precedenti del primo giro con il Samadhi. E' stata un' epopea. Per quanto ne possa scrivere e raccontare, difficilmente riuscirei a trasmettere la mole di fatti, esperienze ed emozioni intercorse in questo periodo.
Non resta, per gli interessati, che far capo a questo blog risalendo di pagina in pagina il diario di bordo del lungo viaggio di Andromeda.

1 commento:

Maurizio ha detto...

Il cerchio è chiuso. Ben fatto.