sabato 3 settembre 2011

MICENE

28-8
Domenica archeologica. In autobus a visitare gli scavi di Micene, vecchio desiderio finalmente realizzato. Nonostante avessi letto gia molto su questa antica citta riscoperta da Schliemann, trovarmi di fronte alla Porta dei Leoni, alle sue mura ciclopiche e all' incomprensibile architettura della tomba di Atreo e' stata un' esperienza da ricordare.


Ora centomila domande mi si affollano nella mente. Se le mura ciclopiche di Paleocasrto a Nisiros,costruite con incomparabile maestria, risalgono al 700 ac, queste di Micene risalgono il tempo fino al 1300 ac. E le dimensioni dei blocchi hanno qualcosa di assurdo. Che bisogno c' era nell' eta del bronzo di tagliare blocchi di quella stazza e innalzare mura larghe 6-7 m ? Mica esistevano ancora cannoni ed esplosivi. Nemmeno catapulte. I guerrieri lanciavano frecce, lance, sassi con le fionde, contro le quali sarebbe bastato un muro di mattoni. Non capisco la megalomania dei Micenei, degli Atridi in particolare o degli umani di quell' epoca in generale. In effetti c' e'stato un tempo nel processo evolutivo degli umani, dove diverse costruzioni erano caratterizzate da un accentuato gigantismo. Vedi i Cromlech, i Dolmen, Stonehenge, le Piramidi, la piattaforma di Baalbeck, Cuzco, Tihuanaco, i Mohai dell' isola di Pasqua, etc.
 E' come se uscito dai tempi bui della preistoria, padrone ormai della Natura, l' homo faber volesse affermare la propria potenza o perlomeno impressionare i vicini, nemici e non. Il tutto a prezzo di inumane fatiche.
Per esempio , tornando a Micene, vorrei capire perche in una regione e sulla stessa collina della fortezza dove predomina la pietra calcarea grigia, tutto il complesso e' costruito con un conglomerato estratto chi sa dove. Forse una cava nei pressi...nel quale caso blocchi giganteschi devono essere stati trascinati su per la collina. Ha senso ?
La cupola della tomba a tholos detta di Agamennone poi, mi fa girare la testa. Un' ogiva alta 13 m, seminterrata, cerchio dopo cerchio di pietre aggettanti verso l' interno posate con rara precisione. Il portale sormontato da due enormi architravi in pezzo unico ed esageratamente larghi. Come li hanno innalzati fin lassu ? Il lungo corridoio d' ingresso che segue il profilo del pendio dove i blocchi sono accostati con tale accuratezza che si direbbero tagliati con moderne seghe a filo diamantato. All' inizio di tale corridoio si nota il blocco piu grande di tutto il complesso. Mi viene in mente Baalbeck in Libano. Triliton.


Non riesco a farmene una ragione: tredicesimo secolo ac, eta del bronzo. Comunita floride, surplus alimentare, sovrapopolazione, megalomania dei dirigenti o citta e regioni in guerra tra di loro, povera economia di sussistenza , pecorai e scarsi prodotti agricoli ? Comunque sia avevano il tempo e le forze per costruire tali esagerazioni. Sono li. Testimonianza reale e tangibile. Che possiamo dire ? " Non ci sono piu gli uomini di una volta".
Proseguono le ricerche.

3 commenti:

et ha detto...

o forse, la risposta é: "i diritti dell'uomo". Cioè la schiavitù è stata abolita e oggi nemmeno da coloro che pure sono ancora tenuti a vario titolo in condizioni di schiavitù si può pretendere una fatica del genere...

quanto alle smanie di grandezza non sono passate, guarda cosa fanno a Dubai!

Μπουζάνης Κων. - Bouzanis K. ha detto...

Ecco la domanda!
Esistito o no l'iscrizione sulla La Porta dei Leoni , di Micene, che circolava su internet?

http://www.unexplained-mysteries.com/gallery/images/10379/the-inscription-of-mycenae-lions-gate

https://skydrive.live.com/?mkt=el-GR#!/view.aspx?cid=E39B50D7D9EA3235&resid=E39B50D7D9EA3235!132&app=WordPdf

Anonimo ha detto...

Non sapevo di questa iscrizione, altrimenti avrei guardato meglio.
Di che si tratta ?